La funivia che porta i turisti a 3012 metri di quota sarà rinnovata
Bormio, 9 maggio 2013. E’ ufficiale! La funivia bifune va e vieni Bormio 2000-Cima Bianca sarà sottoposta a dei lavori di revisione generale per garantire la sua messa in funzione per la prossima stagione invernale. L’impianto è il più anziano della skiarea: fu aperto al pubblico il 10 luglio del 1969.
La direzione di BormioSki conferma che i lavori, guidati dal direttore tecnico Ing. Pasquale Canclini, avranno inizio nel mese di giugno e si concluderanno a ridosso della nuova stagione sciistica. L’impianto di risalita, giunto in scadenza, sarà modernizzato e rinnovato per altri 16 anni. In particolare i lavori prevedono il miglioramento del sistema di soccorso in caso di avaria dell’impianto, la sostituzione delle apparecchiature elettriche, il controllo ed eventuale sostituzione dei componenti meccanici e delle opere civili e lo scorrimento delle funi portanti. Infine, il controllo totale, previo smontaggio, dei due veicoli e il loro restyling.
L’investimento, ritenuto fondamentale da BormioSki per lo sviluppo futuro della skiarea, ammonterà ad un totale di 2 milioni di euro. Valeriano Giacomelli, amministratore delegato della società, commenta: “Eravamo ad un bivio, rinnovare o lasciare morire la funivia e abbiamo deciso di rilanciare. Nonostante il periodo di crisi siamo convinti che bisogna guardare avanti. La funivia è indispensabile in quanto permette ai pedoni di godersi il panorama mozzafiato dalla Cima Bianca ed è l’unico impianto che garantisce la sua apertura anche in caso di vento forte. Lo stesso impianto di risalita è, inoltre, fondamentale d’estate per far salire in quota i bikers e a novembre per cominciare con le prime sciate.”
Il progetto Bormio Gravity World che partì la scorsa estate con dei percorsi di mountain bike dovrà subire una battuta d’arresto per questa stagione. Con la funivia chiusa e un cantiere aperto altamente impegnativo BormioSki si riserva la facoltà di dare la priorità al rinnovo della funivia per ripresentare i tracciati di downhill dal prossimo anno. Ricordiamo che la cabinovia Bormio-Bormio 2000 sarà aperta al pubblico da sabato 29 giugno a domenica 8 settembre. “Sappiamo che di solito è più frequentata la parte alta- ammette Giacomelli-, ma quest’anno occorrerà pazientare”. Bormio 2000 sarà comunque in grado di presentare un’offerta per gli amanti dello sport con percorsi di mountain bike e trekking e di offrire una vasta selezione di chalet dove gustare il meglio dei prodotti tipici valtellinesi.
Non sono assolutamente d’accordo sul commento di Pippo.
Ritengo che le piste sia curate in maniera impeccabile da parte degli operatori preposti.
Sciera’ da tanti anni ma forse non ricorda quando sul raccordo Praimont Sant’Ambrogio si scendeva con la motozappa invece che con la motoslitta per i sassi……
Il restyling mi rende felice. Sarebbe però auspicabile una maggiore cura delle piste. Da anni scio a Bormio e certe mattine la condizione della neve dopo il passaggio dei gatti è inaccettabile.
Grazie mille
Concordo pienamente con la scelta effettuata che garantirà di godere sempre meglio il comprensorio di Bormio soprattutto nel periodo sciistico. Complimenti da un “quasi valtellinese” da parte materna; nonostante l’abitazione sia a 200 Km. lo sci a Bormio è favoloso; speriamo in prezzi tuttavia contenuti. Grazie ciao. Luglio 2012
Scusate, nel commento appena compilato ho scritto Luglio 2012 anziché 2013. Ciao
Senz’altro un restyling era necessario e forse non basterà’ a rendere questo impianto troppo lento al passo coi tempi.
La crisi del settore e’ pesante e sotto gli occhi di tutti, ma una stazione sciistica come Bormio che vuol essere all’avanguardia e guardare al futuro avrebbe senz’altro bisogno di un impianto più’ moderno e funzionale.
Distinti saluti da un bormino che ama il suo paese.
Sono felice per questa scelta.
Peraltro, anche se non velocissima, in certe fredde mattine invernali è ancora un’ottima alternativa alle seggiovie.
E poi, soprattutto, è un pezzo storico della grande tradizione scistica bormina che rimane e non si ripeterà il clamoroso errore (lo ritengo ancora tale) della cabinovia del Ciuk.
Da parte di uno sciatore amante della Valtellina un sincero grazie.